Analisi transazionale

Dott.ssa Silvia Caramel

Analisi Transazionale

L’Analisi Transazionale e’ una disciplina psicologica, nata negli anni ’50 negli USA dal lavoro e dalla riflessione dello psichiatra Eric Berne.
Trae le sue origini dalla visione psicoanalitica dell’uomo, a cui si aggiungono gli studi sul funzionamento della comunicazione umana e sui processi di gruppo.

 

I principi di base

  • Le persone sono ok;
  • Ognuno ha la capacita’ di pensare;
  • Ognuno decide il proprio destino e queste decisioni possono essere cambiate.

I presupposti concettuali

Tra i concetti fondamentali c’e’ l’ipotesi che il comportamento umano si organizzi attorno a tre diversi stati dell’Io, denominati Genitore, Adulto e Bambino.

  • Il Genitore e’ la dimensione in cui riproponiamo stili di pensiero, emozioni e modelli di comportamento delle figure genitoriali importanti della nostra infanzia.
  • L’Adulto e’ la dimensione connessa al rapporto con la realta’ nel qui-ora.
  • Il Bambino e’ la dimensione in cui riproponiamo emozioni, modi di pensare e schemi comportamentali del nostro passato di bambini.

Il benessere della persona dipende dall’equilibrio, dall’integrazione tra questi stati dell’Io e da come soddisfiamo i nostri bisogni relazionali. Ogni persona ha bisogno di carezze (scambi e riconoscimenti affettivi), di strutturare in modo significativo il proprio tempo, oltre che di soddisfare i propri bisogni fisiologici.
Le relazioni umane possono essere positive e soddisfacenti e allora conducono a produrre attivita’ costruttive e ad avere intimita’ comunicativa, oppure possono produrre malessere, fastidio e malattie psicologiche o conflitti. Se cio’ avviene, significa che si mettono in atto dinamiche che Berne chiama Giochi.
Il gioco psicologico e’ secondo l’AT uno scambio relazionale sgradevole, negativo che lascia i protagonisti della relazione frustrati e scontenti. I giochi si fanno perché persistono in molti casi aspetti infantili nel comportamento degli adulti.
L’altro concetto fondamentale e’ quello di Copione psicologico.
Il concetto nasce dall’ipotesi che ogni persona strutturi un canovaccio, uno schema del ruolo che recitera’ nella vita sin dall’infanzia e che cio’ determini dall’adolescenza in poi una selezione degli stimoli e un filtro delle esperienze che facciamo. Ci sono copioni costruttivi e vincenti, copioni banali e copioni perdenti e distruttivi.

Obiettivo di terapia

La psicoterapia analitico-transazionale cura e propone di modificare gli aspetti negativi e distruttivi del copione. Cio’ deve essere fatto contrattualmente perché il terapeuta si allea con il paziente.

Campi di applicazione

L’Analisi Transazionale e’ anche una metodologia di analisi delle relazioni in campo educativo, sanitario (relazioni di aiuto), aziendale e di counseling di coppia. Si puo’ utilizzare per migliorare le relazioni di un gruppo, di una associazione o di una azienda perché fornisce strumenti di comprensione dei sistemi relazionali e dei disturbi della comunicazione (Transazioni).

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